La didattica pianistica è riuscita a farsi spazio nei secoli incoraggiando moltitudini di persone a percorrere la strada della musica; il valore sociale raggiunto dal pianoforte nel XIX e nel XX secolo è stato di uno spessore senza confronti: da strumento ignorato alla nascita a insostituibile mezzo di intrattenimento sociale nella borghesia liberale dell'Ottocento, ed incarnazione dell'estetica di tutti i musicisti romantici.
In questo volume si ripercorrono, sotto una nuova luce, i grandi compositori del passato, sia nel loro ruolo di insegnanti (testimoniato dai numerosi scritti dei loro allievi e delle personalità a loro contemporanee), sia per il grande contributo di composizioni didattiche (o nate a tale scopo) che essi hanno donato al mondo. Si vuole così mostrare come sia stato possibile tramandare l'arte dei suoni a partire dall'epoca classica per arrivare al Novecento storico e contemporaneo: testimonianza dell'impegno continuo e consequenziale di una didattica del pianoforte che vive e parla da tre secoli.