Le combinazioni armoniche possono generare andamenti melodici provvisti di un ritmo che scaturisca da esse? I compositori spesso avvertono l'esigenza di coordinare l’organizzazione ‘verticale‘ dei suoni con quella ‘orizzontale’, e quindi la necessità (se è vero che “il ritmo è l’intersezione fra lo spazio e il tempo”) di un qualche processo unificante, che garantisca la coerenza dello svolgersi spazio-temporale delle proprie opere.
Vol. 1: Analisi dei quartetti op. 18 n. 1 e 2
Vol. 2 Analisi dei quartetti op. 18 n. 3 e 4.
Vol. 3 Analisi dei quartetti op. 18 n. 5 e 6.
Un excursus storico-stilistico che esalta e analizza il ruolo del violoncello all'interno dell'assetto orchestrale, descrivendone e ripercorrendone lo stile, le caratteristiche e le peculiarità attraverso i periodi storici ed i grandi compositori.
Un libro appassionante che regala tanti suggerimenti e approfondimenti per l’esecuzione della musica di Mozart e dei suoi contemporanei viennesi. Lettura indispensabile per artisti e storici. Con uno speciale riferimento alle opere pianistiche del compositore. Un testo pubblicato originariamente nel 1957 e divenuto nel tempo un riferimento per studenti e studiosi della letteratura per tastiera e della musica di Mozart. Qui pubblicato, in edizione italiana, nell’ultima versione riveduta e aggiornata del 2010, che include l’ultimo mezzo secolo di studio e ricerca sulla musica di Mozart, affrontando elementi esecutivi e problemi che possono verificarsi nell’interpretazione delle opere del musicista austriaco su strumenti moderni. Con CD contenenti esempi di opere discusse (parti parlate in Inglese).
Quali note accentuare? E per quali motivi? Sono quesiti che interessano la prassi esecutiva di tutti i tempi. La constatazione che a tutt'oggi manchi un testo per la scuola musicale italiana che, oltre a porsi in termini di riflessione storica, si connoti come un vero e proprio manuale utile al musicista pratico, ha invogliato le autrici a condensare qui il frutto della loro esperienza esecutiva, musicologica e didattica.
Heinrich Schenker, oggi conosciuto per il suo fondamentale contributo agli studi teoretici, fu anche raffinatissimo compositore, eccellente pianista e anche autore delle prime edizioni critiche "Urtext", basate, cioè, su criteri rigorosamente filologici. Si comprende, quindi, come egli abbia avvertito il bisogno di estrinsecare questa sua natura di musicista a tutto campo in un volume che sintetizzasse le sue esperienze e desse loro uno sbocco pratico, o meglio, artistico.
Questo volume è una sorta di vera e propria "guida" all'esecuzione musicale, uno straordinario ausilio alla conoscenza, all'indagine approfondita e all'analisi dei vari aspetti della prassi esecutiva.
Si rivolge a chi suona come a chi ascolta, ed è indirizzato non solo a studenti, insegnanti ed esecutori professionisti di ogni livello, ma anche ad appassionati cultori e a musicisti dilettanti: uno strumento prezioso per chiunque abbia desiderio di approcciare da varie angolature il "fare musica".
Il libro di Dolmetsch affronta le principali tematiche connesse all'interpretazione della musica antica in modo quanto mai esplicito ed esauriente. Ogni argomento è discusso facendo diretto riferimento agli antichi trattati. Individuare esattamente come i compositori del Sei-Settecento desideravano fosse eseguita la loro musica procura la duplice sensazione di rallegrarci della nostra scoperta e di superare alcune approssimative indicazioi generali cui facciamo spesso riferimento. L'autore ricapitola le linee guida riportate dai testi originali con la maggior fedeltà possibile.
Un manuale di facile consultazione, che si rivolge a studenti e musicofili. Le diverse forme vengono illustrate attraverso l'analisi di 25 brani interamente riprodotti. L'efficacia didattica di questo libro consiste nell'aver corredato il testo musicale di simboli grafici e abbreviazioni che ne permettono un'analisi formale "visiva" e immediata. Ove occorre, segue un breve commento e una tabella del materiale tematico. Ogni capitolo è dotato di quadri riassuntivi.
Un aiuto concreto per tutti gli studiosi desiderosi di analizzare una composizione. Il testo è articolato in tre parti: "Il discorso musicale", dove si affrontano l'analisi ritmica, melodica, armonia e timbrica, con alcuni consigli pratici su come analizzare una sonata per pianoforte. "Dizionarietto" descrive, cronologicamente, le varie forme dall' Ars Antiqua al Romanticismo. La terza parte che contiene alcuni esempi di analisi di opere vocali e sinfoniche tratte da composizioni note.
Seconda edizione, a cura di Luca Ripanti, della prima traduzione italiana moderna del trattato del 1752 con 307 esempi musicali, originariamente in 24 tavole separate, inserite nel testo.
Il libro, frutto di oltre 10 anni di ricerca e scritto in 4 lingue, raccoglie tutto ciò che della Semiografia Musicale, dopo decenni di uso (ed abuso), è attualmente rimasto e vale ancora la pena di essere usato e magari ulteriormente discusso.
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